Il nostro convegno di quest'anno aveva come tema «i dati come base dei sistemi di IA». Con alcune esperte e alcuni esperti che vi hanno partecipato abbiamo potuto approfittare dell'occasione per chiarire, in disparte dalle conferenze e dai vari workshop, alcune domande impellenti sul tema dell'«IA nella formazione». Ne è nata una serie di video in tre parti che tratta una vasta gamma di temi, dai casi d'uso dell'IA nella formazione, oppure lo stato della ricerca sui sistemi di IA trasparenti, fino alla necessità di una alfabetizzazione all'intelligenza artificiale.
Opportunità, sfide e buone pratiche
L'IA nella formazione solleva numerose domande: per quale scopo può essere utilizzata in maniera produttiva? Quali sfide bisogna superare? Quali questioni giuridiche ed etiche devono essere chiarite prima del suo utilizzo? Per dare possibilmente delle risposte a queste domande, vale spesso la pena dare un'occhiata oltre confine. Lidija Kralj, esperta in educazione e IA, possiede questa prospettiva internazionale. Nell'intervista parla dei potenziali e delle sfide dell'IA nella formazione, degli sforzi internazionali in materia giuridica ed etica intorno all'IA e porta degli esempi di buone pratiche che la Svizzera potrebbe seguire. Il video è disponibile in inglese con sottotitoli in francese.
Utilizzo e comprensibilità dalla prospettica della ricerca
La diffusione dell'IA nella formazione è stata sorprendentemente rapida. Questo a volte si scontra con il fatto che molti aspetti dell'IA, come la sua comprensibilità o i pregiudizi esistenti, non sono ancora stati sufficientemente studiati o devono ancora passare dalla ricerca alla pratica. Tanja Käser, professoressa presso il laboratorio «Machine Learning for Education» della Scuola politecnica federale di Losanna, discute con noi della sua ricerca. Lei e la sua équipe studiano l'uso dell'IA in classe e le sue peculiarità, come evitare i pregiudizi (bias) nei modelli di IA o come rendere più trasparenti i sistemi di IA. Tanja Käser descrive uno scenario futuro in cui il corpo insegnante e i sistemi di IA collaborano in unità didattiche analogiche e digitali.
L'utilizzo dell'IA richiede l'alfabetizzazione dei dati e sull'IA
Lo sviluppo degli strumenti digitali procede generalmente molto più rapidamente rispetto a quello delle competenze delle e degli utenti designati. Questa discrepanza è particolarmente pronunciata quando si tratta di intelligenza artificiale (IA). Per questo abbiamo discusso con Florian Rampelt, il direttore del segretariato di KI-Campus – una piattaforma per l'apprendimento dell'IA – sui temi di «alfabetizzazione dei dati» e «alfabetizzazione sull'IA» come basi per l'utilizzo dell'IA. Florian Rampelt spiega perché è importante acquisire le competenze sull'IA e dove si situano le sfide nell'insegnamento di queste competenze. Rampelt mostra inoltre cosa è necessario per fare sì che sia il corpo insegnante sia le alunne e gli alunni possano acquisire le giuste competenze in materia di IA.