Focus

Il nostro prossimo convegno del 18 settembre darà uno sguardo dietro le quinte dei sistemi di IA. Il ruolo centrale dei dati (dell'educazione) nell'utilizzo di questi sistemi sarà esaminato in modo più dettagliato. Le esperte e gli esperti offriranno una panoramica sull'argomento, che sarà approfondito in piccoli gruppi in modo pratico e non tecnico.

Nello spazio formativo svizzero, vi sono grandi incertezze riguardo l'utilizzo e la protezione dei dati. Il nostro sportello vi aiuta a risolvere questi problemi e vi permette di fare maggiore chiarezza al riguardo.

L’identità delle allieve e degli allievi è un bene particolarmente prezioso, che merita di essere protetto, soprattutto nello spazio digitale. Per questa ragione i Cantoni hanno creato la Federazione Edulog, che stabilisce delle regole identiche per tutti i fornitori d’identità e di servizi. Noi realizziamo e sviluppiamo, quindi, questo spazio di fiducia.

Internet ha abbattuto i confini a noi familiari e ha creato dei nuovi modelli commerciali. Restano però gli spazi giuridici territoriali tradizionali. Noi mettiamo in relazione le prospettive tra il sistema formativo federale e gli attori mondiali.

L’educazione copre una vasta gamma di dati: dati personali e di utilizzo, dati sui comportamenti e i valori. L’utilizzo e la protezione di tali dati richiedono regole chiare e concordate. Noi sviluppiamo le basi per una politica di utilizzo responsabile dei dati.

Il rapido sviluppo dell'intelligenza artificiale (IA) sta sfidando il sistema formativo. Oltre alle interessanti opportunità, l'IA comporta incertezze e presenta nuove esigenze al sistema. Discutiamo alcune di queste opportunità, incertezze ed esigenze nel nostro dossier «L'IA nella formazione».

L'intelligenza artificiale (IA) solleva interrogativi sulla formazione del corpo insegnante. Il terzo episodio della nostra serie di podcast «I dati nello spazio formativo digitale» analizza l'IA dal punto di vista dell'insegnamento. Come può l'IA aiutare le studentesse e gli studenti a imparare? Che cosa devono sapere loro sui dati?

Adesione simultanea e collaborazione di successo. Questa è l'esperienza del cantone Basilea Campagna e di Swissdox AG, che offre alle istituzioni educative un accesso agli archivi dei media. Di questa esperienza ce ne parlano Christoph Straumann, il capo della divisione Informatica del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport del cantone Basilea Campagna, e Roberto Nespeca, CEO di Swissdox AG.

Altre notizie

La Digital Society Initiative dell'Università di Zurigo ha affrontato la questione «IA nella formazione, nella ricerca e nell'innovazione: cosa perdiamo, cosa guadagniamo?». Gli obiettivi e le raccomandazioni sono stati riassunti in una presa di posizione scritta, pubblicata di recente e disponibile in tedesco, francese e inglese.

La ZEM CES ha organizzato a maggio un webinar sulle sfide e le opportunità dell'IA nell'insegnamento medio superiore. Sono ora a disposizione nella rispettiva lingua originale i materiali degli interventi, i video delle presentazioni e i risultati delle discussioni di gruppo.

L'Associazione Ticinese Evoluzione Digitale ated propone anche quest'anno gli AIperithink by ated, una serie di eventi ideati come punti d'incontro per aziende e privati per discutere in maniera informale delle sfide e dei vantaggi dell'intelligenza artificiale.

Il Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport del Cantone Ticino ha presentato l'11 giugno 2024 un bilancio dell'anno scolastico 2023-2024. Durante la conferenza è stato discusso anche il nuovo gruppo di lavoro sull'intelligenza artificiale, creato per analizzarne le criticità e le possibilità per l'insegnamento e l'apprendimento.

Il programma Testbed di Swiss Edtech Collider permette alle e agli insegnanti di testare gratuitamente e senza impegno nuovi strumenti digitali. Le reazioni e i risultati sono disponibili sotto forma di brevi rapporti d'esperienza e aiutano a selezionare le migliori soluzioni EdTech per la scuola.

La rete di 55 istituzioni scolastiche della regione Friuli-Venezia Giulia ha creato la prima guida italiana sull’uso dell’intelligenza artificiale generativa (IAg) nel settore formativo. Il progetto promuove l’integrazione etica dell’IAg nei programmi di studio e lo sviluppo di buone pratiche.

Sono aperte le iscrizioni del congresso della Società svizzera di ricerca in educazione 2024, che si terrà a Locarno dal 26 al 28 giugno 2024. Nel programma della manifestazione, incentrato sulle competenze trasversali in ambito formativo, si distinguono i temi dell'IA e della trasformazione digitale.

Il 23 aprile 2024 il Consiglio dei Ministri italiano ha approvato un nuovo disegno di legge sull'intelligenza artificiale che delinea delle norme regolatrici per promuovere l'uso delle nuove tecnologie, fornendo tuttavia delle soluzioni per la gestione dei rischi dell'IA, come per esempio la protezione dei dati e la sicurezza informatica.

Nell'ultimo articolo del blog della CDPE (disponibile in tedesco), il direttore di Educa Toni Ritz analizza le sfide e le opportunità che si presentano in relazione ai dati e all'IA nella formazione. La qualità dei dati è fondamentale.

Il 9 aprile 2024 le studentesse e gli studenti delle scuole medie di Ambrì e Breganzona hanno partecipato a dibattiti e attività interattive per riflettere sui rischi e sulle opportunità dell’IA. L’incontro si è svolto presso la Casa della sostenibilità USI ad Airolo e si inserisce nel progetto «Science and You(th)» di Science et Cité, realizzato in Ticino da L’ideatorio dell’USI.

L'anno scorso dieci scuole professionali hanno dimostrato come combinano l'e-learning e l'insegnamento in presenza (apprendimento misto). Le dieci scuole hanno costituito le tappe di un «Tour de Suisse». Il rapporto finale della Scuola universitaria federale per la formazione professionale (SUFFP) è ora disponibile.

Nel podcast in lingua inglese «Education Technology Society», Michael Geiss dell'ASP di Zurigo parla della sua nuova pubblicazione che analizza l'introduzione dei computer nelle scuole europee dagli anni Sessanta agli anni Novanta. Offre inoltre uno sguardo sugli sviluppi in Svizzera.

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